mercoledì 8 aprile 2015

Bergamo: il flashmob della Foppa

La notizia ormai circola da qualche tempo: la Foppapedretti Bergamo è in crisi e c'è il rischio che, nella prossima stagione, la società decida di non presentarsi ai nastri di partenza della serie A1.

Sarebbe inutile ribadire la storia di questo grande club. Questa società è stata sulla bocca di tutto il mondo pallavolistico per le sue vittorie e per le atlete di livello mondiale che è riuscita a portare nel Belpaese. Per anni ha rappresentato l'eccellenza: nel mondo, per lo spessore della prima squadra; in Italia, per serietà, impegno, dedizione, capacità e passione. Personalmente, il Volley Bergamo è stato ciò che mi ha fatto innamorare della pallavolo femminile, quella che vedi al palazzetto. Il PalaNorda, per quanto vecchio e pieno di problemi, riesce sempre a creare un'atmosfera incredibile, un piccolo mondo in cui il tempo non esiste, ma si vive solo di sogni, di passione, di grinta e di adrenalina pura. Tutte le avversarie l'hanno sempre ammesso, e per chi ha avuto la fortuna di avere quel palazzetto (e quel pubblico) come casa, l'esperienza orobica rimarrà sempre nel cuore - c'è anche chi ha deciso di rimanerci 13 anni e diventare il simbolo indiscusso della Foppa, citofonare Piccinini.

Ecco, tutto questo rischia di non esserci più l'anno prossimo. La pallavolo italiana rischia di privarsi della sua storia e della sua rappresentante maggiore. Della squadra in cui tutte le giovani atlete sperano di giocare nel loro futuro, o forse si potrebbe dire la squadra in cui tutte le atlete - giovani e non - vorrebbero passare almeno una stagione.

Da qualche anno a questa parte la società ha ridimensionato il budget, lasciano che gli ultimi tasselli di quella grande Foppa si trasferissero altrove, pur di mantenere vivo il sogno. Da qualche anno a questa parte la Foppa forma i talenti del futuro, dando la possibilità a tante di iniziare il loro percorso in serie A.

Le iniziative si sono sprecate, addirittura la Nobiltà Rossoblu (storico zoccolo duro di tifosi bergamaschi) ha fatto volare in cielo, sopra il PalaNorda, uno striscione per urlare a grande voce che il Volley Bergamo non può sparire.
La squadra, in risposta, ha organizzato un flashmob in piazza Matteotti per ringraziarli: ecco allora che Sylla, Blago, Mela, Paggi, Merlo e tutte le altre hanno ballato con i loro tifosi, così come i loro tifosi hanno cantato per le loro beniamine.


La domanda è: tutto questo può davvero finire?


NZ


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