Ieri sera in occasione dell'intervista andata in onda su SportItalia, il presidente della Lega Pallavolo Femminile Fabris ha fatto intendere che il progetto di inserire una squadra federale (Club Italia) all'interno della massima serie nazionale diventerà realtà già nella prossima stagione.
Sarà dunque una serie A1 a 13 squadre: 12 tra chi ha conquistato la salvezza quest'anno e le due neopromosse dalla serie A2 con l'aggiunta dei giovani talenti italiani.
Il Club Italia - questo ancora a livello di ipotesi - potrebbe non avere una dimora fissa: il presidente ha infatti parlato della possibilità che le azzurrine possano giocare in campi diversi in giro per la penisola all'interno della stessa stagione, tenendo come base per gli allenamenti il Centro Pavesi di Milano.
Parere personale - Scelta strana, quasi per sfoggiare un vanto italiano. Il Club Italia, da quando è nato, ha allenato l'eccellenza della pallavolo giovanile femminile, creando quelle che poi sono diventate le campionesse di oggi (vedi Arrighetti, Ortolani e le più recenti Diouf e Chirichella). Le ragazze di quest'anno hanno partecipato - e ben figurato - nel campionato di A2: la serie A1 sembra, a parer mio, un passaggio esagerato per ragazze che, nel gruppo federale, hanno dai 14 ai 18 anni. Certo, il livello della massima serie è ben lontano da quello visto anni fa, e - forse - potrebbero sostenerlo.
Chissà, potrebbe anche rivelarsi una scelta vincente, ma lo sapremo solo vedendo le future prestazioni. Certo è che sballottolare queste ragazze in giro per l'Italia ad ogni settimana non mi pare una decisione azzeccata: si tratta sempre di una squadra, non di un circo.
NZ
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